C’è chi ancora li usa su Facebook, chi pensa che #scrivere #così serva a #qualcosa e chi scrive ancora #followforfollow e #likeforlike sotto ogni post pensando sia la formula segreta per il successo: ma cosa sono e come si usano [bene] gli hashtag?

Gli hashtag non sono altro che etichette o parole chiave che ci aiutano a raggruppare e suddividere i vari contenuti in maniera tematica. Se utilizzati con criterio sono di grandissimo aiuto per raggiungere le persone interessate, perché sarà molto più facile trovare te e i tuoi contenuti sui social.

Oltre alle funzioni di ricerca e categorizzazione, attraverso il cancelletto è possibile coinvolgere gli utenti e creare user generated content.

Hai presente quando guardi un programma in tv e, ad un certo punto, esce in sovraimpressione un hashtag (spesso con il nome del programma stesso) e i social in cui puoi utilizzarlo per parlare con altri utenti di quel programma?

Ecco, quelli sono user generated content, cioè, appunto, contenuti creati dagli utenti su quell’argomento raggruppati da un unico hashtag che li lega insieme.

Cercando quell’hashtag sulla barra di ricerca otterrai tutti i contenuti che ce l’hanno facilitando la ricerca.

Questi hashtag sono molto utili poiché, se utilizzati molte volte e da un gran numero di utenti, l’algoritmo tenderà a mostrare i contenuti taggati con quello specifico hashtag ad ancora più persone aumentandone la visibilità fino a diventare [nella migliore delle ipotesi] virale.

Ma iniziamo con la pratica.

Come si scrive un hashtag?

Vediamo alcune indicazioni pratiche su come scrivere un hashtag efficace e, soprattutto, utile:

  • #nientespazi; se vuoi rendere più leggibili più parole in fila, inizia ogni nuova parola con la #LetteraMaiuscola.
  • i numeri sono ammessi, ma se posti vicino ad un segno di punteggiatura o segni speciali (asterischi, chiocciole, ecc.) annullano l’hashtag

✅ #esempio1    ❌ #esempio.1

Facile, no?

Quali sono i criteri da tener conto quando si inseriscono in un copy di Instagram?

Di seguito, analizziamo insieme i criteri fondamentali per inserire hashtag nei post di Instagram.

Hashtag sì, ma q.b.

Instagram consente di inserire fino a 30 hashtag per post, ma questo non significa che tu sia costretto ad utilizzarli tutti. Scegli solo hashtag pertinenti alla tua foto e al messaggio che vuoi veicolare. Se hai un un brand, per esempio, ti consiglio inserire sempre il nome del tuo brand e il tuo settore come hashtag.

#vanillamarketing #webagency

Less is more

Piuttosto che utilizzare hashtag generici come #amore o #felicità (non servono a niente, fidati. Se vuoi sapere perché, lo spiego in questo articolo su come aumentare i follower su Instagram) cerca di essere quanto più specificə e chiarə.

Ad esempio, se i tuoi utenti sono turisti o amanti di una certa zona d’Italia, puoi inserire gli hashtag #igers + nome della città (#igersroma – #igersmilano – #igerscittàlaggiù).

VIP…ma non troppo

Esplorare le tendenze ti permette di individuare hashtag rilevanti e di capire quali sono in voga al momento. Tuttavia, cerca di bilanciare l’utilizzo di hashtag popolari con quelli più specifici per garantire che il tuo post non si perda nella moltitudine.
Ad esempio, nel periodo di Sanremo aggiungere l’hashtag #Sanremo ai tuoi post a tema li aiuterà ad emergere poiché è sempre un argomento decisamente caldo sui social.

Giornate mondiali o eventi mediatici

Negli ultimi anni sono spuntate sul web giornate mondiali per qualsiasi cosa, dalla giornata internazionale delle ostriche che a quanto pare si festeggia il 5 maggio o la giornata mondiale della pennichella il 13 marzo.

Utilizzare questi hashtag non è sempre consigliato, anzi, al contrario, troppo spesso risulta più un tappabuchi in un calendario editoriale poco organizzato.Se studiati nel modo giusto, però, questi contenuti hanno un grande potenziale.
Ti riporto di seguito l’esempio di Ceres e il suo post per il #fertilityday del 2016. Cavalcando l’onda del malumore del web riguardo questa ricorrenza, ha realizzato un post che in pochissimo tempo ha raggiunto oltre 26 mila tra like e reaction.

#SocialiseResponsibly” fu l’hashtag scelto per la campagna “”Back the Bars” di Heineken Italia pubblicata in occasione del secondo lockdown a fine 2020.

Heineken Italia si impegnava, infatti, a pagare l’affitto delle saracinesche abbassate di tutti i bar forzatamente chiusi che avrebbero accolto l’offerta garantendo loro un’entrata in denaro sicura in un momento di chiusura forzata dell’attività.

Idea geniale? Assolutamente sì.

La campagna però aveva anche l’obiettivo di sensibilizzare tutti al rispetto delle regole e delle normative emanate per combattere la pandemia, così da poter tornare presto a brindare insieme al bar.

E come hanno scelto di veicolare questo messaggio? Con un hashtag personalizzato: #SocialiseResposably.

Conclusioni

Insomma, gli hashtag sono le ciliegine sulla torta dei tuoi post sui social media: quel tocco in più che fa sempre la differenza!

Scegli quelli giusti, evita quelli troppo generici e non esagerare e cerca di sfruttare eventi o giornate speciali in modo creativo. Con un pizzico di fantasia e una bella dose di strategia, i tuoi post potrebbero conquistare il cuore dei tuoi followers!

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